I mesi estivi sono stati scanditi da continue rivolte, proteste, scioperi e tentativi di evasione all’interno delle carceri e dei centri di espulsione.
Atti di ribellione contro la violenza quotidiana dello stato e delle condizioni carcerarie sempre più insopportabili, tra sovraffollamento, pestaggi e un tribunale di sorveglianza che non concede misure alternative. Questa violenza sistematica verrà intensificata e legittimata ancora di più dal DDL 1660, che sarà verosimilmente approvato al senato nei prossimi giorni, un decreto che aumenta e affina la repressione contro le lotte sociali, contro chi si oppone alla costruzione di grandi opere pubbliche, contro chi mette in pratica la solidarietà supportando chi cerca di opporsi allo stato di cose presenti. Ora chi osa ribellarsi all’interno delle mura delle carceri e dei cpr rischierebbe fino a 20 anni.