Con il contributo di giuristi, sociologi e degli operatori sociali impegnati nel progetto Ragazzi sospesi, realizzato a Napoli, questo volume fornisce spunti teorici ed empirici per l’inquadramento del problema del passaggio dei minori stranieri soli alla maggiore età.
I ragazzi sospesi sono minori stranieri soli. Sospesi tra due mondi e due culture, sono giovani stranieri il cui status giuridico è duplice e contraddittorio.
Da un lato vi è la legislazione nazionale e internazionale sulla protezione dei minori, che ne sancisce il “superiore interesse”, la non discriminazione e la non espellibilità, nonché il diritto di essere collocati in un luogo sicuro e ricevere supporto educativo-formativo. Dall’altro lato vi è la farraginosa e spesso restrittiva legislazione sull’immigrazione, che diventa centrale, in modo negativo e discriminante, una volta che il giovane abbia raggiunto la maggiore età.
Questa duplice condizione socio-giuridica dei minori stranieri comporta numerose complicazioni nella presa in carico dei minori soli e molteplici problemi nel loro passaggio alla maggiore età.
La complessità delle attuali migrazioni internazionali, le debolezze dei sistemi di welfare locali, la frammentazione e le contraddizioni dei mercati del lavoro richiedono sistemi integrati di servizi e prestazioni, a elevata funzione pubblica, coordinati e collaborativi tra loro, in un’ottica di senso e di condivisione di mission, metodologie e operatività.
Da questa condivisione è nato “Never Alone. Per un domani possibile”.
Una progettualità innovativa che, tra il 2016 e il 2022, ha visto come protagonisti attori diversi del Pubblico e del privato e che ha prodotto importanti esperienze, analisi e riflessioni, alcune delle quali presentate e narrate nel presente volume.
Con il contributo di giuristi, sociologi e degli operatori sociali impegnati nel progetto Ragazzi sospesi, realizzato a Napoli, il volume fornisce spunti teorici ed empirici per l’inquadramento del problema del passaggio dei minori stranieri soli alla maggiore età.
Elena de Filippo, presidente di Dedalus Cooperativa sociale, dagli anni Ottanta svolge attività di ricerca sulle migrazioni internazionali collaborando con diversi enti nazionali, università ed enti locali.
Glauco Iermano, coordinatore dell’Area Minori stranieri non accompagnati e socio lavoratore di Dedalus Cooperativa sociale, si occupa da quasi trent’anni di temi legati all’interculturalità e all’immigrazione.
Giovanna Tizzi, formatrice e ricercatrice Oxfam Itali, ha realizzato numerose ricerche a livello locale sul fenomeno migratorio attraverso l’Osservatorio Immigrazione della provincia di Arezzo (2001-2015) e alcune ricerche a livello nazionale su politiche migratorie e sistema di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale in Italia.
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