Lasciare i propri figli nei Paesi d’origine e vivere per anni nel dolore dell’assenza è il destino di molte braccianti rumene e bulgare
Impiegate, spesso in nero, nella raccolta della frutta e della verdura che arriva nei nostri supermercati. La stessa sofferenza vissuta da queste donne pesa sui loro figli, gli «orfani bianchi», le migliaia di bambini che crescono lontani dalla propria madre, affidati alle cure con di nonne o altri famigliari. Le madri lontane è il racconto coraggioso delle conseguenze del caporalato e dello sfruttamento delle donne migranti nei campi italiani ed europei. Il reportage è stato realizzato con oltre settanta interviste a braccianti, psicologhe, storici, sindacalisti, insegnanti tra Romania, Bulgaria, Calabria, Basilicata e Puglia.
«“Ogni lettera termina con TI VOGLIO BENE, MAMMA.” La voce di Rosita Alexandrova, maestra di sessantaquattro anni, si spezza. Le labbra hanno un fremito e non riesce a trattenere le lacrime, mentre racconta di quando aiuta i suoi alunni a scrivere alle madri lontane. Alcune non tornano nemmeno per Natale, e allora i messaggi dei figli diventano più accorati.»
https://www.peoplepub.it/pagina-prodotto/le-madri-lontane
Stefania Prandi è giornalista, scrittrice e fotografa. Si occupa di diritti umani, sfruttamento sul lavoro, violenza di genere, questioni sociali e ambiente. I suoi articoli sono stati pubblicati su Internazionale, il manifesto, IrpiMedia, The Guardian, National Geographic, Al Jazeera, El País, Correctiv, Radiotelevisione svizzera, Azione, Taz, Elle, Danwatch. Ha collaborato con associazioni e organizzazioni non governative come ActionAid. Ha scritto due libri per la casa editrice Settenove: Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo; Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta. Ha vinto premi in Italia, Svizzera, Germania, Belgio e Stati Uniti. Interviene a festival ed eventi nazionali e internazionali. Conduce workshop di giornalismo.
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