Le persone autorizzate al colloquio col detenuto possono portare o spedire pacchi contenenti generi alimentari, vestiario ed oggetti per un numero massimo di quattro al mese e per un peso complessivo che non deve superare i 20 chilogrammi.
Questi limiti non si applicano ai pacchi destinati alle detenute madri con prole in istituto per il fabbisogno dei bambini.
Libri, riviste ed altro materiale didattico non vengono conteggiati nel peso complessivo.
In ogni istituto è affissa la lista, denominata modello 176, di tutti gli oggetti, indumenti, alimenti che possono essere contenuti nei pacchi destinati a persona detenuta in quell’istituto. La lista può variare da istituto a istituto, quindi è consigliabile fare una verifica.
Generalmente è vietato ricevere e possedere generi che per loro natura, per il tipo di confezione o per l’uso che potrebbe farsi, siano difficilmente controllabili oppure ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza (es. prosciutto e salumi devono essere affettati, la verdura cruda e cotta non può essere farcita, il vestiario e la biancheria non deve essere del tipo imbottito, ecc.).
Non è ammessa la ricezione dall’esterno di bevande alcoliche.
I pacchi sono sottoposti a controllo prima della consegna al destinatario.
Cosa si può portare o spedire al detenuto
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